lunedì 26 giugno 2017

"La strada per la felicità non è dritta. Esistono curve chiamate Equivoci Esistono semafori chiamati..."

“La strada per la felicità non è dritta.
Esistono curve chiamate Equivoci
Esistono semafori chiamati Amici,
Luci di precauzione chiamate Famiglia
E tutto si compie se hai:
Un cerchione di risposta chiamato Decisione
Un potente motore chiamato Amore
Una buona assicurazione chiamata Fede
E abbondante combustibile chiamato Pazienza.”

- [ A. Jodorowsky ] (via yourhandinminethings)

iosonorockmaballoiltango: Scrivere significa aprirsi a dismisura; perciò uno che sta scrivendo non...

iosonorockmaballoiltango:

Scrivere significa aprirsi a dismisura; perciò uno che sta scrivendo non sarà mai solo abbastanza, e mentre scrive non ci sarà mai silenzio abbastanza intorno a lui, e la notte non sarà mai notte abbastanza.

Franz Kafka



in-apricity: Magnificence by Sara Conlan



in-apricity:

Magnificence by Sara Conlan



blog-nkip: La verità è autentica quanto più assomiglia all'idea...



blog-nkip:

La verità è autentica quanto più assomiglia all'idea che di lei abbiamo sognato…

Casablanca



Scrivere zen – Natalie Goldberg #1

Scrivere zen – Natalie Goldberg #1

"Sei l’unica persona con cui posso parlare dell’ombra di una nuvola, della musica di un pensiero. E..."

“Sei l’unica persona con cui posso parlare dell’ombra di una nuvola, della musica di un pensiero.
E di come, quando oggi sono andato a lavorare e ho guardato in faccia un girasole, mi ha sorriso con tutti i suoi semi.”

- Vladimir Nabokov (via donna-in-visibile)

rabolas: Felicità, felicità, felicità.  Quanto si parla di...



rabolas:

Felicità, felicità, felicità. 

Quanto si parla di felicità? https://lnkd.in/d7qws_v 

Un sacco. E la felicità è anche la protagonista del mio romanzo presto disponibile su Amazon!



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domenica 25 giugno 2017

Felicità, felicità, felicità. Quanto si parla di felicità?...



Felicità, felicità, felicità. 

Quanto si parla di felicità? https://lnkd.in/d7qws_v 

Un sacco. E la felicità è anche la protagonista del mio romanzo presto disponibile su Amazon!



sabato 24 giugno 2017

(via La felicità è una cosa seria) Eccoci finalmente!Ho concluso...



(via La felicità è una cosa seria)

Eccoci finalmente!

Ho concluso il mio primo romanzo che a breve sarà disponibile su Amazon e ne approfitto per parlarvene.

Prima però ecco cosa manca ancora per mettere il punto: un po’ di editing per gli ultimi refusi, la conversione in e-book, la creazione del sommario con i capitoli.

Sarà disponibile in formato digitale e sto riflettendo sulla possibilità di metterlo in vendita anche in versione cartacea. La mia raccolta di poesie Invarianze di Scala l’ho messa in vendita solo in formato ebook… se qualcuno ha un consiglio, lo accetto volentieri

La felicità è una cosa seria

Il mio romanzo dunque. Vi piace il titolo, La felicità è una cosa seria?

Vi dico subito cosa il mio romanzo non è: non è un romanzo fantasy, non è un romanzo young adult, non è un giallo e neppure un horror. Lo definirei streamline: la vecchia, classica narrativa…

… e sì, è anche il primo romanzo sulla cosiddetta fuga dei cervelli

Ecco la sinossi!


Cos’è la felicità? ciò che vogliamo e pensiamo di meritare oppure un’idea che ci spinge instancabilmente a rischiare e a perdere il controllo della nostra vita?

Il giovane protagonista  è un ricercatore alle prese con la precarietà e la crisi dell’università e della società italiana.
Joshua, Young Hyde, Evil Monkey, gran cerimoniere della musica anni ‘80, sono alcuni degli amici che ha incontrato frequentando un centro sociale e che si battono per conservare la memoria di un quartiere contro le trasformazioni urbane.

Quando riceve una mail che gli comunica di aver vinto la selezione di un’università londinese per lavorare a un misterioso progetto sulla felicità, le sue prospettive cambiano. Dopo qualche esitazione, decide di partire, abbandonando gli amici alle prese con i problemi del centro sociale.

A Londra divide un appartamento con Victoria, una giovane americana che si trova nella capitale inglese per studiare. Mentre stringe amicizia con questa strana ragazza, incontra nuovi amici e si troverà ancora una volta a decidere sul suo futuro.



martedì 20 giugno 2017

"Per quell’altro sogno dell’inferno, della torre del fuoco che purifica, e delle sfere gloriose, per..."

“Per quell’altro sogno dell’inferno,
della torre del fuoco che purifica,
e delle sfere gloriose,
per Swedenborg,
che conversava con gli angeli per le strade di Londra,
per i fiumi segreti e immemorabili
che convergono in me,
per la lingua che secoli fa parlai nella Northumbria,
per la spada e l’arpa dei sassoni,
per il mare, che è un deserto risplendente
e una cifra di cose che non sappiamo,
per la musica verbale d’Inghilterra,
per la musica verbale della Germania,
per l’oro che sfolgora nei versi,
per l’epico inverno
per il nome di un libro che non ho letto,
per Verlaine, innocente come gli uccelli,
per il prisma di cristallo e il peso d’ottone,
per le strisce della tigre,
per le alte torri di San Francisco e di Manhattan,
per il mattino nel Texas,
per quel sivigliano che stese l’Epistola Morale,
e il cui nome, come preferiva, ignoriamo,
per Seneca e Lucano, di Cordova,
che prima dello spagnolo
scrissero tutta la letteratura spagnola,
per il geometrico e bizzarro gioco degli scacchi,
per la tartaruga di Zenone e la mappa di Royce,
per l’odore medicinale degli eucalipti,
per il linguaggio, che può simulare la sapienza,
per l’oblio, che annulla o modifica i passati,
per la consuetudine,
che ci ripete e ci conferma come uno specchio,
per il mattino, che ci procura l’illusione di un principio,
per la notte, le sue tenebre e la sua astronomia,
per il coraggio e la felicità degli altri,
per la patria, sentita nei gelsomini
o in una vecchia spada,
per Whitman e Francesco d’Assisi che scrissero già
questa poesia,
per il fatto che questa poesia è inesauribile
e si confonde con la somma delle creature
e non arriverà mai all’ultimo verso
e cambia secondo gli uomini”

- Jorge Luis Borges, Un’altra poesia dei doni
(via stanza128)


lunedì 19 giugno 2017

"La poesia non è merce e ho in orrore la pubblicità. Non voglio che molti sappiano ch'io ho scritto;..."

“La poesia non è merce e ho in orrore la pubblicità. Non voglio che molti sappiano ch'io ho scritto; voglio che qualcuno mi ami.”

- Giuseppe Ungaretti, da una cartolina del 1917 (via tremendousandsonorouswords)

iosonorockmaballoiltango: La letteratura non può ridursi a un ballo in maschera. Gli scrittori...

iosonorockmaballoiltango:

La letteratura non può ridursi a un ballo in maschera. Gli scrittori devono mettere la propria faccia in ogni riga che scrivono. Scrivere è un martirio oppure non è niente. Per divertirsi e per divertire ci sono altre cose, forse. La letteratura è un luogo in cui ci si affanna a costruire nuove percezioni dell’umano. Chi si sporge, chi si pone in bilico è meno elegante e per questo merita di essere consolato.

Abbiamo bisogno di compassione. Abbiamo bisogno di consolazione e di amore. Dare amore per me significa dare nuove visioni di noi stessi e degli altri. Darle non per cantarcela tra noi, ma per puntare a uno sfondamento, per sfondare la creazione e vedere cosa c’è dietro questa parata che chiamiamo vita.

Ci sarà sicuramente un giorno in cui neppure un filo d’erba parteciperà alla parata. La nostra mente può andare già adesso in quel punto, farsi fecondare da quel buio e con quel buio stare nella luce che abbiamo adesso, la luce degli angeli e del sole, la luce delle piante e degli occhi. Scrivere significa gettare scompiglio nella parata, non lasciarla fluire come fosse una volgare scampagnata.

Franco Arminio 



charo-deb: ..le parole svelano immagini, le parole sono...



charo-deb:

..le parole svelano immagini, le parole sono incanti..che nascono dalle lettere..combinate come formule magiche..perchè le lettere sono rune misteriose che bisbigliano il linguaggio segreto del mondo..



iosonorockmaballoiltango: Le parole si tendono, si lacerano e talora si spezzano sotto il peso,...

iosonorockmaballoiltango:

Le parole si tendono,

si lacerano e talora si spezzano

sotto il peso, sotto la tensione incespicano

scivolano muoiono

imputridiscono per imprecisione non vogliono

stare al loro posto non vogliono

restare ferme.


T.S. Eliot



iosonorockmaballoiltango: L'Amore è un microcosmo, può contenere solamente due cuori che battono...

iosonorockmaballoiltango:

L'Amore è un microcosmo, può contenere solamente due cuori che battono all'unisono, l'uno per l'altro… ma a tratti vi trova dimora anche l'aleggiante impalpabile respiro dell'Infinito.

Giulia Cingerte, da “Ogni parola è una scelta”  



time for reading!



time for reading!



The only thing worth writing about is the conflict in the human...



The only thing worth writing about is the conflict in the human heart. WILLIAM FAULKNER



emiliomaccanti:Mont Cenis | France



emiliomaccanti:

Mont Cenis | France



venerdì 16 giugno 2017

classyartgallery: James Joyce, south of France, 1922



classyartgallery:

James Joyce, south of France, 1922



epeolatrist: Coming out of the book dungeon at Captiol Hill...



epeolatrist:

Coming out of the book dungeon at Captiol Hill Books in Washington DC



warmhealer: Quinto Bookshop, London



warmhealer:

Quinto Bookshop, London



falpao: Sentirai il tuono e mi ricorderai, pensando: lei voleva...



falpao:

Sentirai il tuono e mi ricorderai, pensando: lei voleva la tempesta. (Anna Achmatova)

(foto falpao, piove sulla mia piazza)



books0977: Walliser woman reading. Charles-Clos Olsommer (Swiss,...



books0977:

Walliser woman reading. Charles-Clos Olsommer (Swiss, 1883-1966). Mixed media on paper.

Olsommer was a mystical and symbolic painter. His models are mainly members of his family, his mother, his father, his wife Veska and his children. He also painted portraits of the elders of the region.



larser:#buenasnoches y buenas #lecturas



larser:

#buenasnoches y buenas #lecturas



La poesia non è una cosa morta, ma vive una vita clandestina. E....



La poesia non è una cosa morta, ma vive una vita clandestina.

E. Sanguineti



tanyaluca: “In photography, the smallest thing can be a great subject. The little human detail can...

tanyaluca:

“In photography, the smallest thing can be a great subject. The little human detail can become a leitmotif.”

 

( Henri Cartier-Bresson )



giovedì 15 giugno 2017

"Bisogna, alle cose, lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione che viene dal loro interno e..."

Bisogna, alle cose,
lasciare la propria quieta, indisturbata evoluzione
che viene dal loro interno
e che da niente può essere forzata o accelerata.
Tutto è: portare a compimento la gestazione – e poi dare alla luce …

Maturare come un albero
che non forza i suoi succhi
e tranquillo se ne sta nelle tempeste
di primavera, e non teme che non possa arrivare l’estate.

Eccome se arriva!
Ma arriva soltanto per chi è paziente
e vive come se davanti avesse l’eternità,
spensierato, tranquillo e aperto …

Bisogna avere pazienza
verso le irresolutezze del cuore
e cercare di amare le domande stesse
come stanze chiuse a chiave e come libri
che sono scritti in una lingua che proprio non sappiamo.

Si tratta di vivere ogni cosa.
Quando si vivono le domande,
forse, piano piano, si finisce,
senza accorgersene,
col vivere dentro alle risposte
celate in un giorno che non sappiamo.



- Rainer Maria Rilke, 1903 (via yourhandinminethings)

"In ogni spigolo o lembo, dietro le viscere e il cuore, s'aprono spazi imprevisti e ancora abissi e..."

“In ogni spigolo o lembo,
dietro le viscere e il cuore,
s'aprono spazi imprevisti
e ancora abissi e cunicoli.”

- Elio Pecora, da Simmetrie (via yourhandinminethings)

cafeinevitable: Time Poetry - Measure of Spring by IMAMURA...



cafeinevitable:

Time Poetry - Measure of Spring by IMAMURA Yoshio

(今村由男 Japanese, b.1948)

時の詩-春の計測 etching, mezzotint, aquatint, engraving 

木版、銅版(エッチング、メゾチント、アクアチント、エングレーヴィング)、箔

(via iamjapanese)



"Sono un grumo di sogni."

“Sono un grumo di sogni.”

- Giuseppe Ungaretti (via yourhandinminethings)

"I will not walk backward in life."

“I will not walk backward in life.”

- J.R.R. Tolkien (via quotemadness)

"Every document of civilization is also a document of barbarism."

“Every document of civilization is also a document of barbarism.”

- Walter Benjamin, cited by James Wood in “The Other Side of Silence,” an essay on W.G. Sebald, New Yorker, 5 & 12 June 2017, page 93.
(via j2parman)


"L’esperienza è quella cosa meravigliosa che ti permette di riconoscere un errore ogni volta che lo..."

“L’esperienza è quella cosa meravigliosa che ti permette di riconoscere un errore ogni volta che lo commetti di nuovo.”

- Franklin P. Jones (via donna-in-visibile)

iosonorockmaballoiltango:Però anche essere timidi ha i suoi...



iosonorockmaballoiltango:

Però anche essere timidi ha i suoi vantaggi…



Fantasmi in bottiglia – anteprima amazon dell’ebook

Fantasmi in bottiglia – anteprima amazon dell’ebook